India
Rajasthan, la terra dei Maharaja

FOCUS

Paese: India – Rajasthan.

Durata: 13 giorni / 11 notti.

Itinerario: Delhi, Sikandra, Agra, Fathepur Sikri, Jaipur (2 notti), Pushkar, Udaipur (2 notti), Ranakpur, Jodhpur (2 notti), Jaisalmer (2 notti), Delhi.

Possibile estensione a Bikaner e/o regione di Shekhawati e/o Varanasi.

Pernottamenti in hotel selezionati. 

Possibili personalizzazioni del viaggio (tempi, località, strutture, ecc.)

Trasporti: auto con autista, aereo.

Partenze tutti i giorni per viaggi su misura. Consulta il clima per pianificare al meglio il tuo viaggio.

IL VIAGGIO

Meta ideale per un primo approccio all’India, il Rajasthan saprà affascinare e conquistare ogni viaggiatore curioso. Terra di re e imperatori,  ha conservato nei secoli palazzi sontuosi, dimore patrizie finemente decorate, fortezze inespugnabili, che sorgono in un territorio prevalentemente desertico, abitato da una popolazione orgogliosa che ha saputo mantenere e proteggere le antiche tradizioni, nei costumi, nell’abbigliamento, nella cucina e nell’artigianato.

Il viaggio inizia a Delhi, facilmente raggiungibile con frequenti voli dall’Europa. Capitale dell’India, Delhi è una  metropoli dai contrasti affascinanti, dove moderni edifici sorgono accanto a monumenti antichi e un’antica cittadella ricca di storia.

Mentre procediamo in direzione del Rajasthan cogliamo l’occasione per fermarci a Sikandra, dove sorge la tomba dell’imperatore Akbar il Grande, uno dei capolavori di architettura moghul, e ad Agra per lasciarci sedurre dal fascino del Taj Mahal, monumento simbolo dell’amore, gioiello di architettura e arte islamica in India unico al mondo. Una sosta è d’obbligo anche alla città fantasma Fathepur Sikri, antica capitale dell’Impero Mughal nel 16° secolo, con edifici ottimamente conservati.

Finalmente arriviamo a Jaipur, capitale del Rajasthan, denominata “Città Rosa” per il vasto impiego di arenaria rosa nella costruzione dei suoi edifici. Ricca di storia e tradizioni, con splendidi palazzi e fortezze, Jaipur è anche famosa per lo squisito artigianato che comprende articoli tessili (tra cui gli splendidi tessuti stampati ancora a mano), gioielli, pietre preziose e semi-preziose. A breve distanza dalla città sorge l’Amber Fort, un’ antica fortezza costruita in collina, prima residenza della famiglia reale, e il Tempio Galtaji, anche conosciuto come “Tempio delle Scimmie”, luogo di pellegrinaggio Hindu, che ha diverse sorgenti d’aqua e 7 vasche per le abluzioni.

La prossima destinazione è Pushkar, una delle più antiche città dell’india. Luogo di preghiera e di pellegrinaggio Hindu e sede di uno dei pochi templi dedicati al dio Brahma, la città sorge attorno a un piccolo lago con 52 ghats (scalinate che arrivano alla riva), da cui i pellegrini scendono per immergersi nelle acque sacre. La città è inoltre famosa per l’annuale Fiera dei Cammelli, una delle più grandi e importanti al mondo, che si tiene ogni novembre e raduna migliaia di persone che, mentre comperano e vendono cammelli e altro bestiame, colgono l’occasione per incontrarsi, fare festa e nuotare nelle acque sacre del lago.

Udaipur,  nota anche come “Venezia d’Oriente” e “Città dei Laghi”, è una città romantica con splendidi palazzi. Il più famoso è il Lake Palace, oggi hotel di lusso, che occupa completamente un’isola al centro del Lago Pichola, dove sono state girate diverse scene del film “007 Octopussy”, con un James Bond interpretato da Roger Moore. Udaipur è una città tranquilla e invita al relax, magari sorseggiando un tè su una delle terrazze che si affacciano sul lago e dalle quali si può osservare la vita locale che si svolge sui ghats secondo rituali antichi, un altro modo per visitare la città e per avvicinarsi alla cultura indiana.

Sulla strada verso Jodhpur ci fermiamo per una visita al Tempio di Ranakpur; realizzato in marmo, è considerato il più bel tempio Jainista al mondo, sorretto da 1444 colonne finemente cesellate,ognuna diversa dall’altra. Un luogo magico che invita al raccoglimento.

Ed eccoci a Jodhpur; denominata “Città del Sole” per il cielo limpido di cui gode pressochè tutto l’anno, ha anche l’appellativo di “Città Blu”, per il colore delle case che circondano il Mehrangarh Fort, una fortezza inespugnabile che domina la città. Alla fine della giornata di visita, sarà interessante mescolarsi agli abitanti che fanno acquisti nel mercato locale, dove ci sono “supermercati” poco più grandi di un metro quadrato e dove i negozianti ti invitano a sedere su comodi materassi che coprono tutto il pavimento, mentre passano in rassegna il campionario, un’esperienza d’altri tempi, piacevole se si ha un po’ di tempo.

Procedendo verso nord-ovest, attraversiamo diversi villaggi dove la vita scorre ancora al ritmo delle stagioni. In questa zona s’incontrano i Bishnoi, seguaci da oltre 500 anni del Guru Jambheshwhar e dei suoi 29 precetti che, tra l’altro, raccomandavano la protezione della natura e dell’ambiente; insomma, i primi ambientalisti al mondo. Secondo la tradizione, gli uomini si vestono con abiti bianchi semplici e modesti; al contrario, le donne usano vestirsi di colori vivaci, spesso in rosso, e si adornano di splendidi gioielli, cavigliere, braccialetti  e caratteristici anelli al naso; quando lavorano nei campi sembrano fiori che ondeggiano nel vento.

Isolata, lontano da tutto, dulcis in fundo ci appare Jaisalmer, come un miraggio nel cuore del Deserto del Thar. Denominata “Città d’Oro” per il colore delle sue case, dei palazzi e dei templi costruiti in arenaria gialla finemente cesellata è un vero gioiello di architettura, che ci farà concludere in bellezza questa esperienza di viaggio nel Rajasthan più autentico. 

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